

LA CANAPA
Da millenni i nostri antenati si sono vestiti, nutriti, scaldati, hanno scritto e si sono curati grazie a questa pianta, basti pensare che negli anni ’50 l’Italia era il secondo maggior produttore di canapa al mondo (dietro soltanto all’Unione Sovietica). Purtroppo abbandonata nel primo dopoguerra, anche a causa della diffusione della plastica e dei prodotti derivati dal petrolio, si è persa perfino la memoria agricola e la conoscenza indispensabile per farne prodotti di pregio.
In questi ultimi anni grazie alla Legge 242/2016, appositamente creata dal governo per incentivarne la produzione, si assiste ad un rinnovato interesse nei confronti della canapa, supportato dalla diffusione di studi e dati che ne evidenziano le sue proprietà benefiche e dei suoi derivati tra cui quello antinfiammatorio, antiossidante, anticonvulsivo, ansiolitico, antipsicotico e coadiuvante nelle malattie neuro infiammatorie.
Speriamo vivamente che la canapa possa riavere il successo che merita, come lo ha avuto in passato, dato che si evidenziano vantaggi anche per l’agricoltura essendo una pianta resistente ai parassiti, sopprime le erbacce, necessita di meno acqua rispetto ad altre colture, bonifica i terreni ed i suoi utilizzi sono davvero molteplici.